In un miracolo della natura, ogni anno la prima Porta Santa al mondo,
si apre su itinerari di culto e cultura
Cenni Storici:
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Gli abitanti dei 99 castelli circostanti, nel 1254, chiesero a Corrado IV di rendere esecutivo un diploma emanato da Federico II nel quale stabiliva di edificare la città di L'Aquila.
La città sorse nei pressi di Santa Maria di Acquili. Distrutta da Manfredi, fu ristrutturata da Carlo D'Angiò, che ne ordinò la costruzione delle mura. Durante il dominio degli Aragonesi, divenne la seconda città più importante del regno, dopo Napoli.Raggiunse una fase di grande splendore sotto i Borbone. Oggi è la più importante città dell'Abruzzo per radici storiche e per monumenti architettonici.Tra gli eventi di carattere culturale è da segnalare la rinomata e tradizionale "Perdonanza celestiniana", un corteo storico e religioso che ricorda l'emanazione dell'indulgenza plenaria concessa da Celestino V nel 1294.
Come a Roma Cosi a L'Aquila
L'Aquila, il 29 agosto del 1294, il Papa Celestino V nel giorno della sua incoronazione istituisce la "Perdonanza", vera e propria anticipazione del primo Giubileo istituito sei anni più tardi.
Da quel giorno ogni anno è Santo nella città dove, nella Basilica di Collemaggio che
ospita il solo Papa sepolto fuori
.
S. Pietro, il 28 agosto si apre la Porta Santa, unica al mondo al di fuori
di quella di Roma.
A L'Aquila ogni anno è Santo
Il capoluogo abruzzese fondato da Federico II nel 1254, è la tappa più significativa della vita di Celestino V. È qui che nel 1275, non ancora Papa, diede inizio alla costruzione della Basilica di S. Maria di Collemaggio (romanico-gotica del xrn sec.), proprio dove sorgeva il tratturo per Foggia.
I tratturi, strade agresti che servivano per la "transumanza",
i trasferimenti stagionali delle greggi dai monti alle pianure e viceversa, sono
nati con la
civiltà pastorale rimanendo poi profondamente radicati nella cultura del
territorio.
Celestino V, nel 1294, con la sua incoronazione, istituìi in Collemaggio la Perdonanza,
un atto di indulgenza plenaria destinato a
tutti, dando cosi un segno rivoluzionario per l'epoca. Le
indulgenze, infatti, erano riservate ai ricchi.
La Perdonanza rompe questa esclusività offrendo
salvezza al popolo, ai poveri, anziché al potere e
inaugurando di fatto la tradizione Giubilare. Questo atto e lo stile di vita di Celestino,
ne hanno
.profondamente radicato il culto, al quale.
non è estraneo neanche il laicismo, di cui il popolo conserva infatti fino ai nostri giorni tutte le motivazioni più autentiche.
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